Intricate e ripide strade lastricate si dispongono ad anfiteatro su un territorio dal pendio accentuate: una cittadina di poco più di diecimila abitanti che diventò il secondo centro più importante del nord-ovest già nel XVIII secolo. Un tessuto urbano costellato di chiesette e arricchito da pavimentazioni che si aprono in slarghi, piazzette terrazzate e un area urbana che diventa mercato il due mattine a settimana. Qui non troverete solo qualche buon ristorante in cui gustare le specialità della regione, ma anche molta storia e alcune tra le massime espressioni del romanico sardo: una su tutte la maestosa basilica di sant’Antioco di Bisarcio.

Il simbolo della Valle dei Nuraghi è un capolavoro architettonico che non si è piegato all’inesorabile scorrere dei millenni. Il nuraghe di Santu Antine, nel territorio di Torralba, è uno dei monumenti più maestosi e meglio conservati di tutta la Sardegna. Costruito tra il XVI e il IX secolo avanti Cristo, e ai tempi una delle strutture megalitiche più alte del Mediterraneo dopo le piramidi egizie, il nuraghe di Santu Antine è oggi visitato e ammirato da persone provenienti da tutto il mondo. Da questo sito, raggiungere il borgo medievale di Rebeccu e le antichissime necropoli di Sant’Andria Priu è questione di pochi minuti. Fan da contorno a queste aree sperdute, suggestive, imponenti costruzioni romaniche quali le basiliche di Nostra Signora del Regno nel paese di Ardara, Sant’Antioco di Bisarcio a Ozieri e la Basilica di Saccargia lungo la strada per Sassari.

Ecco la ‘città di pietra’, con parchi e sorgenti, luogo di relax e aria salubre di montagna. Al centro della Gallura, ai piedi del Limbara, Tempio Pausania è una cittadina di 14 mila abitanti con un pittoresco centro storico fatto di edifici e pavimentazioni in granito e viali alberati. Questo piccolo borgo apre la strada ad alcune delle cittadine più singolari della Sardegna come Aggius, dove potrai visitare il museo del banditismo e il museo etnografico Olivia Carta Cannas, e Luras, patria dei Dolmen e degli olivi secolari.

Un incantevole borgo dove tradizione e modernità si fondono e infondono curiosità e fascino. La prima, indelebile immagine di Bosa sarà il quartiere storico di sa Costa, fatto di case variopinte che si inerpicano sulle pendici del colle di Serravalle, dominato dal castello dei Malaspina, risalente al XII secolo. Lo raggiungerai a piedi e da qui ammirerai il panorama di tutta la cittadina. Il poetico Lungotemo con il Ponte Vecchio che cavalca il Temo, unico fiume navigabile in Sardegna, accompagnerà le tue passeggiate alla scoperta delle antiche concerie, che ricordano le radici di un centro famosissimo in Italia da metà 1800 a inizio 1900 per le produzioni di pellame d’alta qualità.

Suggestivo borgo medievale a strapiombo sul mare, e antico villaggio di pescatori, Castelsardo è famoso soprattutto per il suo artigianato. La città è rinomata anche per ospitare una delle feste tradizionali sarde più emozionanti, i riti della Settimana Santa. Imponenti bastioni, scale ripide e strette vie acciottolate caratterizzano la roccaforte sito del Castello dei Doria, edificato nel XII secolo, al cui interno è ospitato il Museo dell’Intreccio mediterraneo. Molto bella anche la Cattedrale di Sant’Antonio, risalente al XIV secolo, con la cupola del campanile ricoperta da maioliche policrome. Eccezionale la vista sul litorale. Una meta obbligatoria in Sardegna, da visitare dopo una giornata trascorsa tra le bellissime spiagge del Isola Rossa e di Costa Paradiso.

Situata lungo la costa nordoccidentale della Sardegna, Alghero è la regina della Riviera del Corallo. Questa elegante città marinara fortificata, dall’invidiabile clima mediterraneo, ha un bellissimo centro storico dominato da torri difensive circolari costruite nel 1500 dagli aragonesi e mantiene tutt’ora una certa atmosfera catalana, che vive in piccole stradine su cui si affacciano variopinti palazzi storici e botteghe di artigianato sardo. Nei dintorni di Alghero sono tanti i luoghi di interesse da non perdere: le falesie della penisola di Capo Caccia, la spiaggia le Bombarde, il litorale Maria Pia, il Nuraghe di Palmavera e la Grotta di Nettuno, una delle grotte più suggestive in Italia, raggiungibile in barca o a piedi, percorrendo la meravigliosa scalinata del Cabriol.

Vicino al paese di Porto Torres, in cui suggeriamo una breve tappa per poter ammirare la torre aragonese e la Basilica di San Gavino, la chiesa romanica più grande di tutta la Sardegna, si trova il piccolo centro di Stintino. Qui dimora la sabbia più fine dell’isola: acqua alle caviglie per decine di metri, tinte caraibiche, celeste, turchese, azzurro, un’oasi circondata da morbide dune cosparse di ginepri. Non puoi mancare l’appuntamento con questo capolavoro della natura.

San Pantaleo, Porto cervo, Porto rotondo, la spiaggia della Cinta e Cala Brandinchi a San Teodoro, e poi giù fino a Posada, Orosei, Cala Gonone e le meravigliose Cala Luna, Cala Mariolu, Cala Goloritzé. Le spiagge e i borghi della Sardegna non finiscono più. C’è sempre un acqua più cristallina della precedente, un turchese ancor più puro e un paesaggio ancor più straordinario e differente di quanti fino ad ora visti in quest’isola in cui la Natura sembra non aver mai cessato di alimentare la propria creatività.

La Maddalena: l’isola più grande dell’omonimo arcipelago, circondata da acque trasparenti dalle mille sfumature di verde e turchese. Una strada percorre tutto il suo perimetro: 45 chilometri di panorami mozzafiato. Graniti e porfidi delimitano tratti frastagliati, insenature, calette e spiagge, mentre l’entroterra è fatto di dolci colline. Il paesaggio de La Maddalena è suggestivo e il modo migliore per apprezzarlo per chi vuol raggiungerla con la propria macchina è percorrere la strada di Spalmatore che si estende per una ventina di chilometri seguendo il profilo della costa. Chi desidera un’esperienza unica non potrà fare a meno di compiere un’escursione in barca lungo tutto l’arcipelago e raggiungere due perle dalla natura mozzafiato: Caprera e l’isola di Spargi.